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Giobbe Covatta La Divina Commediola

"La divina commediola" di Giobbe Covatta

Martedì 09 Maggio 2017

Tutti conoscono la Divina Commedia di Dante Alighieri, ma Giobbe Covatta rivela di aver trovato in una discarica il manoscritto di una versione “apocrifa” della Commedia dantesca, scritta da tal Ciro Alighieri, che però conteneva solo l’Inferno.

Quest’opera dimenticata ha senz’altro affinità con l’opera di Dante Alighieri, ma anche grandi differenze: infatti l’idioma utilizzato non è certo derivato dal volgare toscano ma è senz’altro più vicino al napoletano e inoltre il poeta sembra aver immaginato l’Inferno come luogo di eterna detenzione non per i peccatori ma per le loro vittime.

Il Virgilio immaginato dall’antico poeta lo accompagnerà per bolge popolate da bambini privati per sempre dei loro diritti, di qualcosa che nessuno potrà mai restituirgli. I contenuti ed il commento sono come sempre spassosi e divertenti, ma come di consueto avviene negli spettacoli di Giobbe Covatta, fanno da ilare contraltare a temi molto seri.